Juan Jimenez Martin (1855 - 1901)

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Juan Jimenez Martin (1855 - 1901) è stato un pittore del XIX secolo. Specializzato in scene storiche, nato il 27 maggio 1858 ad Ávila, anche se alcune fonti indicano il suo anno di nascita come 1855 e il suo nome come "Giménez". Dopo aver studiato alla Real Academia de Bellas Artes de San Fernando di Madrid sotto la guida di importanti artisti come Federico de Madrazo, Carlos Luis de Ribera e Carlos de Haes, ottenne nel 1881 uno stipendio dalla Diputación Provincial de Ávila che gli permise di studiare all'estero. Jiménez Martín si stabilì a Roma, dove ricevette una borsa di studio per l'Academia Española de Bellas Artes de Roma e vi si iscrisse dal 1882 al 1886. Durante il suo soggiorno, fu ispirato dalle opere di Mariano Fortuny e iniziò a creare dipinti orientalisti. Visitò anche Firenze, Napoli e Venezia, producendo principalmente paesaggi.

Dopo il ritorno ad Ávila, presentò alla Diputación il suo ritratto di "Doña Ximena Blázquez", un'eroina della Reconquista. Fu un espositore regolare all'Esposizione Nazionale di Belle Arti dal 1876, quando presentò una natura morta, fino all'anno della sua morte, avvenuta nel 1901 a Madrid, quando ricevette una medaglia di terza classe per la sua rappresentazione dell'interno della Cattedrale di Ávila. Tra le sue opere più famose vi è "Una signora romana al suo tavolo da toeletta", esposta al Congresso dei Deputati nel 1904. La sua arte ha dimostrato una grande sensibilità nei confronti della storia e delle culture straniere, combinando elementi di realismo e romanticismo. Jiménez Martín è stato un importante rappresentante dell'arte spagnola del XIX secolo.

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